Architettura rurale

Nella giornata del 22 maggio 2022 abbiamo potuto partecipare alla Conferenza Internazionale “Architettura rurale: la memoria del Paese”, organizzata da ICOMOS Consiglio internazionale per i monumenti e i siti.

Nella giornata del 22 maggio 2022, grazie alla prof.ssa arch. Emma Buondonno, abbiamo potuto partecipare alla Conferenza Internazionale “Architettura rurale: la memoria del Paese”, organizzata da ICOMOS Consiglio internazionale per i monumenti e i siti. In tale occasione è stato presentato il progetto di ristrutturazione del complesso architettonico della nostra azienda agricola, che consideriamo parte integrante e costitutiva del generale progetto di sviluppo agricolo per cui è nata l’azienda. 

La Conferenza è stata un’occasione fondamentale, non solo per parlare di conservazione e restauro dell’architettura rurale, ma soprattutto per lo scambio e la circolazione di idee sul tema in un contesto internazionale. 

Uno degli aspetti fondanti la nostra politica aziendale è proprio la conservazione dell’architettura rurale e, di conseguenza, del paesaggio agrario nel suo insieme. La valorizzazione dei beni storico-rurali, consente la continuità e la sopravvivenza di una vasta parte del patrimonio culturale nazionale che, se non adeguatamente restaurato, darebbe luogo ad una vera e propria perdita dell’identità storica dei territori, con significativi riverberi anche in termini economici. 

Il recupero delle architetture rurali, e la conservazione della bellezza del paesaggio agrario, è fondamentale, infatti, da un duplice punto di vista, da un lato contribuisce a salvaguardare il patrimonio storico-culturale che abbiamo potuto ereditare, dall’altro costituisce una risorsa necessaria per lo sviluppo socioeconomico, coerente con i diversi territori di riferimento. 

La valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, in altre parole, è parte integrante dello sviluppo agricolo che, come si nota sempre di più, costituisce una risorsa primaria e essenziale per i Paesi.